Risoluzione di problemi Cavallo Giorgia

Conosciamo due tipi di risoluzioni:
Procedimento eucaristico: è basato sull'intuizione e sullo stato temporaneo delle cose, con l'obiettivo di creare nuova conoscenza, più rapida di quella algoritmica, ma il raggiungimento della soluzione non è assicurato, perché si basa sull'analisi di un numero limitato di alternative selezionate, invece che l'analisi completa e sistematica di tutte le risposte (es: gioco dell'impiccato). Si svolgono procedure molto semplificate, flessibili ed economiche. viene utilizzato per problemi in cui si lascia spazio alla stima della probabilità degli eventi attuati per procedere poi ala soluzione.
Procedimento algoritmico: è una sequenza finita di passi che devono essere eseguiti secondo un ordine prefissato per ottenere il risultato voluto.

Approccio eucaristico

1. Suddivisione del problema in più fasi

2. Costruzione di un modello mentale del problema 

3. Cercare di impostare un piano per la soluzione

4. Mettere in atto il piano di soluzione ideato 

5. Valutazione degli esiti 

Caratteristiche algoritmo 

Non ambiguo: i passi che lo compongono devo essere interpretabili in modo univoco.

Completo: deve risolvere tutti i problemi di un dato dominio.

Deterministico: a fronte degli stessi input deve produrre gli stessi risultati.

Finito: composto da un numero di passi che devono essere eseguiti in un numero finto di volte.

Generale: deve rifornire la soluzione per tutti i problemi appartenenti ad una classe, cioè deve essere applicabile a qualunque valore dei dati di input appartenenti a quella classe.

Per analizzare un problema ci sono due metodologie

Top-Down: si parte da un problema e lo si divide in tanti piccoli problemi, dando una soluzione ad ognuno, ed infine si uniscono trovandola la soluzione al problema di partenza.

Bottom-Up: si parte dalla soluzione, per poi ricostruirlo pezzo per pezzo (da sotto a sopra).

Simboli convenzionali


Prima di elencare i vari simboli dobbiamo prima sapere il significato di modello:  astrazione della realtà che ci consente di guardarla sotto un altro punto di vista; che consente di analizzare la realtà e trasformarla in modo universale. 

Gli elementi dell'algoritmo sono chiamati simboli convenzionali:

Ellisse: l'algoritmo ha solo un inizio e una fine (start, end).

Parallelogramma: serve ad inserire o mostrare informazioni sia in input che output.

Rettangolo: serve ad inserire operazioni, che utilizziamo per risolvere qualunque problema.

Rombo: serve ad inserire una condizione, se è verificata si prende il ramo vero, mentre se non è verificata si prende il ramo falso.

Archi orientati: servono a collegare i diagrammi in modo da stabilire l'ordine dell'algoritmo (edge).

Tutti questi simboli creano un FLOW CHART o DIAGRAMMA DI FLUSSO.

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