COME RISOLVERE UN PROBLEMA 
Per risolvere un qualsiasi tipo di problema possiamo utilizzare due tipi di approcci: quello EURISTICO e l'ALGORITMO
Prima di iniziare a vedere i vari approcci, dobbiamo conoscere come costruire un modello risolutivo per capire meglio tutti i passaggi da svolgere in un problema. Essi sono:
1. suddividere il problema in più fasi e pensare alle soluzioni.
2. costruzione del problema mentale per risolverlo
3. si inventano delle strategie per arrivare alla soluzione
4. mettere in atto il piano di soluzione ideato
5. vantare gli esiti
Se non riusciamo a risolvere un problema, bisogna capire dove abbiamo sbagliato e rifare il modello risolutivo in modo diverso.
l'approccio euristico si basa sull'intuizione e sullo stato temporaneo delle cose. se giocassimo all'impiccato e applichiamo un procedimento euristico, ad esempio indovinare la parola scritta con altre che noi già conosciamo di cui potrebbero essere giuste, applichiamo un procedimento euristico. Esso, quindi ha le seguenti caratteristiche:
• arriviamo alla soluzione in poco tempo
• si conoscono già gli elementi con cui lavorare nel problema
• troviamo poche combinazioni
• avendo un tempo limitato è più utile usare questo procedimento anche se non è certo che le risposte che diamo siano giuste.
Quando scelgo la soluzione euristica?
Sicuramente quando ho procedure flessibili, semplici ed economiche:
il risolutore deve stimare una probabilità di successo per utilizzare il metodo più conveniente
Lavorando con un algoritmo, invece, si intende un po' quello che fanno i computer, ad esempio ritornando al gioco dell'impiccato fatto in precedenza, un algoritmo avrebbe creato ( in base alle parole mancanti), n elevato alla 21esima combinazioni per trovare quella giusta anche se esso utilizza troppo tempo. ad esempio se la parola fosse s_ _ e, ci sarebbero state 2 alla 21esima combinazioni.
Quindi utilizzando questo approccio notiamo che:
• sia ha il 100% della certezza di trovare la risposta giusta
• ci impieghiamo più tempo
• utilizziamo molti tentativi
L'Algoritmo è quindi un insieme di passi finiti che mi consente di arrivare sempre ad una soluzione e segue una serie di regole, chiamate caratteristiche, esse sono 5 molto specifiche ( e si possono ricordare facilmente perchè sono in ordine alfabetico):
1. NON AMBIGUO: l'algoritmo deve essere sempre preciso.
2. COMPLETO: Se applico un algoritmo di un tipo deve valere per tutti gli altri come lui, del suo stesso dominio ovvero se hanno la stessa tipologia di soluzioni
3. DETERMINISTICO: se do gli stessi elementi in input, avrò sempre gli stessi in output.
4. FINITO: ci devono essere per forza dei passi finiti come nell'esempio di prima 2 alla 21 combinazioni
5. GENERALE: risolve tutti i problemi di una stessa classe.ogni volta che abbiamo un problema da risolvere,sia con il metodo euristico che l'algoritmo, bisogna approcciarsi con 2 metodi:
• TOP-DOWN: dove prendo il problema e lo divido in tante piccole parti e le risolvo tutte da i più piccoli.
• BOTTOM-UP: parto dalla soluzione e cerco di capire come sono arrivato al problema
Ma cos'è un metodo risolutivo?
Esso sarebbe un'astrazione della realtà che possiamo analizzare da un altro punto di vista. In informatica analizziamo la realtà con l'uso di simboli semplici e riconoscibili a tutti. Quessto sistema è chiamato sistema convenzionale. Alcuni di questi simboli sono:
1. i simboli di ingresso e di uscita detti ELLISSI, come la loro forma. ci deve essere 1 start e 1 end per forza
2. parallelogrammo, si inserisce o si mostra informazioni o dati: in input verso l'interno, in output verso l'esterno.
3. operazioni, raffigurato con un rettangolo, al suo interno svolgo appunto le operazioni necessarie per gestire il problema
4. rombo, all'interno di esso c'è una condizione, se è vera prendo un branch, ramo, altrimenti se è falsa ne prendo un altro.
Ogni algoritmo è formato da questi elementi e sono tutti collegati con delle frecce, detti anche archi orientati o edge, che indicano il verso del diagramma che si sta svolgendo.
Questo diagramma è comunemente detto diagramma di flusso, o flowchart.
all'interno del diagramma ci sono delle variabili, cioè un valore che possiamo dare ed esso può cambiare nel tempo, sarebbero dei contenitori e per riconoscerli gli attribuiamo una etichetta. per ogni nuovo dato o informazione ci deve essere sempre un nuovo contenitore, perché quello che si trova all'interno varia di volta in volta.
nel diagramma le variabili si scrivono senza spazio e se ci sono delle parole da mostrare si usano le virgolette " " , (assegnando poi un valore ad unavariabile essa diventa una costante).Per indicare una variabile esistono 3 modi: double, float e int,
• int sta per i numeri interi,
• float sta per i numeri con 2 cifre decimali, e
• double si usa quando le cifre dopo la virgola sono importanti, come nella notazione scientifica. si ha quindi una doppia precisione in quello che facciamo.
indicare il simbolo dell'uguale in informatica si utilizza una freccetta che parte da destra verso sinistra e che indica che gli elementi di destra si possono spostare a sinistra.
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